Sembra uno di quei momenti importanti della crescita.
Non ho idea del perché abbia ripubblicato il post del 17 febbraio.
Non ho idea del perché abbia ripubblicato il post del 17 febbraio.
La fiera di Milano è certamente una fiera senza grosse pretese. C'era una consistente area comics ben bilanciata tra fumetti italiani, con Panini in veste di imperatore assoluto con due stand giganteschi di cui uno esclusivamente per Topolino, Bonelli che essendo di casa godeva di uno spazio per una volta degno con un buon numero di rappresentanti tra cui il BVZM Alfredo Castelli, la zona giappomania aveva il suo perché e un numero di katana in vendita che non incoraggiava assolutamente una guerra all'ultimo sangue tra la zona fantasy, i giappomaniaci e quelli del wrestling nella zona games, o meglio, la zona col Videogames baraccone con gli youtubers Show, in cui coerentemente non vi erano giochi nuovi o in prossima uscita in mostra ma c'era un PC con frullatore. Devo ammettere di aver apprezzato molto la zona retrogames in cui ho potuto ammirare in tutta la sua bellezza un Virtual Boy, a prendere polvere tra accanto allo SNES, e osservare l'incapacità della gente di fronte ad un Atari, consolle che storicamente per coinvolgerti ulteriormente ti costringeva a settare la partita premendo i tasti sulla consolle ma appunto la gente non sa e si limitava ad occupare la sedia, il tutto mentre apprezzavo l'analogico del Nintendo 64 grazie al quale ho portato a casa la coppa fungo64 -funziona così?
Lista della spesa a parte, il Cartoomics mi è piaciuto particolarmente, anche più di Lucca nonostante la differenza di dimensioni, perché è una fiera vivibile, dannazione! In un pomeriggio abbiamo visto tutto quello che c'era da vedere con calma e in serenità riuscendo tra l'altro a raggiungere tutti gli obiettivi della giornata. Prima di tutto, abbiamo avuto modo di incontrare il buon Rinoceronte impegnato nell'amministrazione della nuova colonia allo stand delle edizioni BD - per dire, a Lucca a malapena sono riuscita ad intravederlo nella calca e ce ne vuole a non vedere un Rinoceronte - una persona assolutamente cordiale che dal vero suona anche meglio di come pare su internet (parlando di bellezze dell'Internet che ormai mi ci dovrei specializzare) e ricevere i complimenti per la maglietta di Ghostbusters che indossavo è stato davvero gradito nonché motivo di orgoglionerd (la gag!).
Il secondo incontro ragguardevole della giornata è stato un Medic che nonostante la salute bassa e la totale mancanza di Medikit e Heavy distributori di Sandvich nell'area genitori è stato così gentile da mettersi in posa con la sua Bonesaw per una foto..
Dopotutto i Medic sono sempre disposti a sacrificarsi ma almeno tra colleghi c'è mutua gratitudine.
Posso dire di aver intravisto Farenz, l'ultimo obiettivo della giornata, ma l'età media della gente in fila per l'autografo dietro il palco (pari all'età media dei giocatori dei server pubblici di Team Fortress) mi ha scoraggiato quindi si rimanda ad un'altra volta.
Parlando di acquisti, come al solito si è visto molto ma si è comprato poco, molto poco, anche perché probabilmente è sbagliato aspettarsi che alle fiere del fumetto vendano gli arretrati, giusto?
Comunque, ora so quanto costa un Keyblade e appena ho tempo controllo qual è il cambio euro/munny così presento il business plan.
E giusto per chiudere in bellezza, la morale. Se in fiera vedi qualcuno che assomiglia tantissimo a uno che conosci probabilmente è quel tizio.
È certamente piacevole tornare a scrivere dei post allegri dopo ben due capitoli delle Bellezze dell'Internet. Potrebbe essere l'inizio di un trend positivo.
Ho parlato troppo presto.
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